L’ Associazione Volontari “Il Cavallo Bianco” è nata nel 1988 dall’incontro tra giovani con e senza disabilità mentali e/o disagio psichiatrico.
Le diversità fisiche, psichiche, sensoriali, culturali, politiche, religiose, etniche ed economiche divengono occasione di scambio reciproco e crescita comune, nell’ascolto dell’altro.
Le persone con e senza disabilità dell’Associazione cercano di vivere quotidianamente una cittadinanza partecipata, individuando i problemi del territorio e proponendo concretamente delle soluzioni di convivenza pacifica ed interculturale.
L’Associazione opera per un graduale passaggio da una mentalità diffusa che vede la persona con disabilità come un oggetto di assistenza ad una cultura nuova, che riconosca il valore di ogni diversità, valorizzando la persona con disabilità come soggetto di cittadinanza attiva.
L’Associazione è costituita da volontari con e senza disabilità, è una associazione “integrata” che non prevede una distinzione tra operatori ed utenti.
I volontari con e senza disabilità propongono delle attività a favore del territorio nei settori della cultura, dell’ambiente e dell’accoglienza di persone in difficoltà. Tutte le attività culturali dell’Associazione intendono promuovere l’inclusione sociale e culturale di persone con disabilità, sia attraverso la sensibilizzazione sui temi dell’emarginazione e dell’intolleranza, sia attraverso l’inserimento nelle attività di persone con disabilità. Tali attività sono consustanziali alle attività di tempo libero, di sport e di turismo, che l’Associazione conduce fin dalla sua nascita e che sono, al tempo stesso, propedeutiche e consequenziali alle attività culturali stesse.
L’Associazione opera dal 1995 anche nel settore dell’ospitalità e dell’accoglienza di minori provenienti da zona contaminate dal disastro di Chernobyl, nonché del supporto tecnico-logistico all’inserimento lavorativo e sociale di maggiorenni (ex minori coinvolti nella suddetta ospitalità), che abbiano scelto di emigrare in Italia.
In particolare, l’Associazione ha avviato, dal 2004, il progetto di cooperazione transnazionale decentrata “Pinocchio – Casa delle Arti e dei Mestieri per adolescenti con disabilità psichica” finalizzato all’autonomia sociale e all’autoimprenditorialità giovanile in Bielorussia, a favore di giovani con disabilità psichica, altrimenti destinati all’internamento psichiatrico a vita, all’abbandono in strada o alla microcriminalità giovanile.
Dal 1995, l’Associazione è impegnata nella gestione ed animazione di campi di lavoro internazionali sull’handicap, con scambio multilaterale ed inclusione di persone con disabilità intellettive.